L'ACQUARIO MARINO

 

LE ALGHE

 


 

Ho allestito da due settimane un acquario marino e ora il fondo e le rocce si stanno ricoprendo di una patina color bronzo-dorato. Di cosa si tratta e cosa posso fare?

 

Si tratta di diatomee, sono alghe che prosperano in presenza di alti livelli di silicati come avviene spesso in acquari di recente installazione. Il fenomeno è fortemente evidente se per preparare l'acqua di mare si è usata acqua di rubinetto, spesso ricchissima di silicati. E' meglio usare sempre acqua demineralizzata o proveniente da un impianto ad osmosi inversa sia per la preparazione dell'acqua di mare sia per sostituire l'acqua che evapora dall'acquario.
Una volta soddisfatte queste condizioni il fenomeno delle diatomee rientra da sé nelle prime 4-6 settimane di vita dell'acquario. Il fenomeno potrebbe ricomparire in seguito solo se si facessero grandi cambi parziali d'acqua o se si usasse di nuovo acqua di rubinetto.

 


 

Il mio acquario marino è invaso da alghe a ciuffo di colore verde e rosso simili a batuffoli. Questo è un buon segno o devo preoccuparmi?

 

Se l'acquario è avviato da meno di 6-12 mesi, un certo sviluppo di alghe filamentose e alghe a ciuffo fa parte della normale successione algale che avviene nelle vasche di nuova installazione. Superato questo periodo però le alghe filamentose non devono essere presenti.
Il controllo delle alghe filamentose si attua con due strategie principali, che è bene usare congiuntamente per avere i migliori risultati. La prima consiste nel controllo dei principali nutrienti della alghe, nel tentativo di ridurli al minimo. Questi nutrienti sono i nitrati, da tenere sotto i 10 mg/l, ma possibilmente ancora meno (< 2 mg/l), e i fosfati, da tenere sotto i 0,10 mg/l, ma possibilmente ancora meno (< 0,05 mg/l). La seconda strategia prevede l'introduzione nella vasca di erbivori. I più consigliabili sono i molluschi dei generi Turbo e Astrea, piccoli paguri, pesci ( Salarias fasciutus, Ecsenius bicolor, Zebrasoma flavescens sono alcuni esempi).
Se l'acqua dell'acquario resta povera di nitrati e fosfati e sono presenti erbivori in numero sufficiente le alghe filamentose non riescono a crescere e al loro posto si sviluppano le più desiderabili alghe coralline calcaree.

 


 

Il fondo del mio acquario si sta ricoprendo di una patina marrone scuro - nerastra e ora anche qualche roccia si sta ricoprendo allo stesso modo: che cos'è e cosa posso fare?

 

Si tratta di alghe patinose che indicano la presenza di un elevato inquinamento dell'acqua, cioè molta sostanza organica, e/o un livello elevato di fosfati e nitrati. Oltre ad un lavoro volto a limitare il contenuto di nitrati e fosfati (v. altra FAQ) occorre mantenere un basso livello di sostanza organica mediante l'uso di uno schiumatoio potente e evitando di affollare troppo la vasca di pesci.

 


 

Ho una enorme proliferazione di alghe a palloncino verde chiaro a volte trasparenti (dalle forme più svariate), che si insediano formando grappoli, sulle rocce e anche sugli invertebrati.

 

Potrebbero essere alghe del tipo Valonia o Ventricaria. Ti consiglio di tener sotto controllo la loro crescita. Puoi anche debellarle tirandole via del tutto, considera che questa operazione deve essere svolta fuori dall'acquario per le sostanze nocive che contengono questa alghe.

 


 

Ho la vasca invasa dai cianobatteri, c'è un modo per combatterli?

 

I cianobatteri sono stati una delle prime forme di vita e l'atmosfera, si insomma, l'aria che respiriamo, l'hanno fatta loro nel corso delle ere geologiche. Riescono a fissare l'azoto atmosferico (ahimè) e a liberarlo nell'acqua e sono quindi fondamentali nel ciclo dell'azoto. Perchè senza azoto (ammonio e nitrati in primo luogo) non c'è vita per nulla.

I cianobatteri crescono dove c'è qualcosa di morto o qualcosa di marcescente, dove c'è molta luce (ma non UV), sedimenti, nutrienti organici.
Adorano la sostanza organica e quindi in generale, l'acquario "ricco" e molto popolato.
Amano gli zuccheri, tra cui il gluconato (attenzione agli additivi a base di gluconato).
Amano l'EDTA (additivi chelati con EDTA).
Amano gli aminoacidi (attenti agli additivi organici).
Amano gli oligoelementi (o meglio l'eccesso di essi), compreso lo stronzio e lo iodio.
Amano la cacca (!), cioè tanti pesci.
Amano le correnti deboli o nulle.
Amano il ferro (ma attenti perché il ferro è indispensabile per altri organismi).
Amano moltissimo la luce, ma non gli UV (ma attenti, non ci si può rinunciare...).
Amano le lampadine vecchie (più di 6-9 mesi).
Amano le basse temperature di colore, con ricchezza di giallo e rosso.
Amano le vasche sterili, quelle nuove, senza rocce vive o con poche rocce vive o con rocce vive non buone.
Amano la sabbia sporca o poco lavata
Amano la sabbia finissima (sugar size)
Amano la sabbia "morta"
Amano i nitrati e i fosfati (ma non ci vanno proprio matti)
Amano le vasche senza alghe di altro tipo
Amano le densità basse 1,015-1,022 e vivono anche nel salmastro

 

Odiano gli antibiotici, proprio non li sopportano (ma gli antibiotici, purtroppo odiano anche i batteri "buoni" e, in genere, gli acquari "equilibrati")
Odiano lo schiumatoio, ma lo possono sopportare
Odiano il carbone attivo, ma lo possono sopportare
Odiano le vasche equilibrate e popolate da una varietà di alghe e animali
Odiano le vasche mature e preferiscono le nuove
Odiano le rocce vive pulite e ben spurgate provenienti da vasche ben avviate e senza cianobatteri
Odiano la sabbia proveniente da un'altra vasca (vecchia, ben equilibrata e senza ciano)
Odiano la corrente forte (fino ad un certo punto...)
Odiano il buio
Odiano i potenziali redox molto elevati e in genere gli ambienti molto ossidanti
Odiano le temperature di colore fredde, 10.000 K o superiori.
Odiano le luci attiniche, con emissione intorno ai 420 nm.
Odiano gli UV (ma gli UV odiano tutto, attenzione!).
Odiano probabilmente la mancanza di qualche indefinito composto organico o di qualche oligoelemento, quale non si sa :-(
Odiano la competizione di alghe a crescita rapida (Caulerpa, filamentose, diatomee).
Odiano gli acquariofili :-(((
Odiano ancora di più gli acquariofili pazienti e tenaci :-)

 

Quindi pazienza, pazienza e ancora pazienza. Niente panico.
Nitrati e fosfati non misurabili.
Schiumatoio efficiente e proporzionato.
Uso di carbone attivo.
Densità normale, cioè 1,023 (attenti, se usate il densimetro a lancetta 1,025-1,026).
Cercare di creare molta biodiversità, bellissime rocce vive, sabbia pulita non troppo fine.
Creare competizione introducendo Caulerpa.
Sospendere totalmente gli integratori di qualunque cosa, mantenere però calcio e KH con metodi che non introducono gluconati o carbonio organico. Concesso l'uso di ioduro di potassio a dosi modeste. Lo stronzio no.
Sospendere o ridurre i cambi parziali (se pensate di avere un eccesso di oligoelementi si può invece fare un grosso cambio e poi smettere).
Fondo pulito e sifonato, sump sifonato.
Cercare di introdurre materiale (rocce, sabbia) da una bella vasca avviata da molto tempo e priva di cianobatteri (inseminazione con colonie di batteri in competizione).
Buon movimento, niente punti morti.
Spugne/prefiltri puliti almeno settimanalmente (per non far abbassare il redox).
Lampadine nuove, mai oltre l'anno, temperatura di colore alta o almeno non bassa.
Luci attiniche.
Pochi pesci.
pH possibilmente mai sotto 8.

 

Ci sono poi dei palliativi (e quindi non risolvono le cause):
Gli antibiotici (Dio solo sa il casino che ti combinano e poi non hai risolto le cause...)
Permanganato di potassio, soluzione al 10%, per mantenere il redox altissimo. E' pericolosetto secondo me, ma secondo tanti fa miracoli. Secondo Albert Thiel in 10 giorni ti fa scomparire i ciano. Ok, ma quando smetti?